domenica 20 dicembre 2009

Lampade e cenere

Il tempo non convince e non confonde e, preso un treno non voluto, quello che in realtà dice ancora è “tu dove sei”. Medicherei ogni minuto e brucerei ogni chilo di carbone in più, ma sarei sempre altro, e non sarei niente, e nemmeno sorriderei. Scarpe di un altro colore e regali di natale feriti bisbigliano prudenza e pretesti, suggeriscono pensieri buoni e gesti misurati. Ma sai cosa penso io stasera? Che si può morire di buon senso.
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sabato 12 dicembre 2009

Recensione prolissa

Gli altri, tutt’intorno, seduti già o in attesa del loro posto, incatenati ad una strana immobilità, avrebbero potuto essere soldatini di piombo persi una sera d’inverno da un bambino del dopoguerra, o statue senza bocche né occhi rubate all’architettura di un’era remota. Andando via devo aver attraversato il fondo di un oceano asciutto, ricordo solo bastoncini da ardere e foglie di un albero visto in foto qualche tempo fa. Però dev’essere proprio così, se le scarpe sono piene di sale.
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