domenica 20 maggio 2012

Raggio

Tornerò e sembrerà primavera, lascia aperta la vela, trattieni le lacrime. La musica ed il freddo hanno cucito le stesse maglie con fantasia a spighe di grano, su un asciugamano troppo stretto. Raccontalo a Lulù. Come sul colle più alto della Via Lattea, in una notte qualunque, stringi i pugni e desidera qualcosa più di ogni altra. A sorridermi c’è tempo. Una città (forse sul mare) vista dall’aereo, un’istantenea, un acquario, una navetta per tornare, una tessera dimenticata sul letto. Non ti arrabbiare e tienimi per mano. C'è una casa che ci aspetta ed un profumo di donna.

sabato 21 gennaio 2012

Simone

C'è qualcuno che mi ricorda te, e che esisti ancora, nonostante tutto. E' come te, pesate le parole e cercate sempre l'aggettivo giusto, date il loro senso alle pause. Imparai a conoscerlo conoscendo te. Stasera ho paura a scrivere, scrivere da un po' di tempo è diventato come rientrare nella caverna buia e piena di segreti che tanto amavo quando non avevo ancora baciato la luce. Così succede che un bel giorno nasci di nuovo. Nella mia nuova vita la mia luce ha un nome.