lunedì 12 aprile 2021

Il tuo ricordo

Il primo ricordo, le tue parole sulla scrivania in un pomeriggio di primavera. Di me c'era una foto in bianco e nero, di te un vulcano rassicurante, gli alberi alle prime luci dell'alba, l'aria fredda del mattino, gli hotel americani, racconti bisbigliati nella notte e qualsiasi altra cosa di colore blu. E un'anima sanguinante da guarire. Se non avessi già avuto quel graffio in questo cielo, come cercava di ripetermi il brano che ascoltavo sempre in treno, avrei saputo come aiutare le mie insicurezze e scendere con te alla giusta fermata. Invece, arrivati al giardino mi ero persa già da un pezzo, stavo già andando via e non ti avevo nemmeno guardato negli occhi prima di voltarmi. Il giardino è un avamposto militare in cui ho lasciato per ricordo una canzone, il cielo sopra di noi.