venerdì 13 agosto 2010

Tutto a posto

Partendo dal presupposto che interpretare discese e salite già non è da tutti, come prima cosa ricordo esattamente una scala mobile, ero io quella in salita. Credo fosse una domenica, e comunque molto prima che venissero installati telefoni indiscreti, interpellati vigili senza fischietto, percorse strade silenziose, scoperti mausolei secolari. E molto altro, che non ci si crede, in un numero di giorni che non raggiunge le due cifre. Stanotte raccolgo i pensieri in un cerchietto e scrivo come non faccio mai, decido che c'è solo da lasciare fuori la porta qualche libro, versi rovesciati ad asciugare, e notti insonni. Poi buttare la chiave ed uscire dal retro. Vorrei solo trovare il modo.
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