domenica 28 novembre 2010

Ricino

Fumo di foglie secche e niente arrosto, dice chi non conosce il detto, dimmelo tu com'è. Io dico che è come quando impari a non fidarti perché scopri che esiste un mondo fatto di altro rispetto a te, di gente che fa solo quello che si deve fare e non conosce passione e nemmeno il rispetto di sé. E nemmeno una poesia di Prévert. L'effort humain n'a pas de vraie maison, cerca di imparare, Un ramasseur de conscience avec un directeur de mégots, in futuro non darti in pasto al niente, all'atrofizzazione del tuo cervello. Il coraggio delle idee viene prima di quello delle azioni e le parole sono importanti, veicolano i pensieri. Il coraggio delle idee viene prima di quello delle azioni e quello che prometti è importante, se qualcuno si fida di te.
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mercoledì 17 novembre 2010

Ago di pino

Tra strade perdute e cieli su cui non si può contare, sta tornando a casa. Eppure deve esserci stato un momento, l'istante esatto in cui ha avuto la certezza che non sarebbe finito niente, che come tutto si trasforma nella fisica, anche qui da noi, in una scatola piena di sassi tutti uguali, ci sarebbe stato sempre spazio per parecchia sabbia. Torna a casa per poi riuscire, andare a spalare tutta la poltiglia fangosa sul ciglio, appianare le buche, comprare riverenze e poco più, ascoltare le stesse parole troncate alla fine e non dar retta agli amici di sempre. E continuare a sperare.
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sabato 13 novembre 2010

Risveglio

Un sole tiepido, lontano dalla città. Un grandangolo ed una donna che si sveglia, un ricordare il perché. Almeno nel tragitto fino a qui, ed ora qui, nell'ombra del muro della prigione, uomini guardano dentro, cercano un fratello o un padre persi da sempre, la domenica mattina. Ad ognuno qualcuno deve aver insegnato il silenzio, penso. La città cova numerose paure. Dopo un secondo è ricordo già lontano, sto andando in stazione e sono in ritardo. A Simone non l'ho mai detto.
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