sabato 13 novembre 2010

Risveglio

Un sole tiepido, lontano dalla città. Un grandangolo ed una donna che si sveglia, un ricordare il perché. Almeno nel tragitto fino a qui, ed ora qui, nell'ombra del muro della prigione, uomini guardano dentro, cercano un fratello o un padre persi da sempre, la domenica mattina. Ad ognuno qualcuno deve aver insegnato il silenzio, penso. La città cova numerose paure. Dopo un secondo è ricordo già lontano, sto andando in stazione e sono in ritardo. A Simone non l'ho mai detto.
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