sabato 6 febbraio 2010

Come per Charlie Brown

Ho una cosa per te, è qui accanto a me, ma aspetto perché so che una volta che sarà con te perderò l'uso del mio piede destro. Scrivo seduta, accanto alla finestra, oggi, fuori piove e ieri sera hai vissuto nelle mie parole, perché sai, quando parlo di me, ultimamente, mi si fa sempre una domanda ricorrente, e solo quando ci sei anche tu non rispondo come dovrei. La domanda inizia con un perché, a cui segue una risposta che dipinge una sagoma blu nell'aria, un paio di occhiali, una mente pensante, un cuore altrove, una voce diversa, un pomeriggio d'estate, un vulcano in lontananza, una foto ed una canzone. Caldo e scuro. Ho un disegno per te, l'ho fatto io per te, è di carta, matita, colore, pensiero e bene.
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