mercoledì 9 settembre 2009

Zucchero

E se facesse più freddo scenderei le scale, prenderei la bici e correrei verso l’idea di sole più vicina, attraverserei i campi gialli e infuocati, mi fermerei solo un attimo per bere da un cristallo fresco e pulito appena pensato. Lascerei incustodita, per alleggerire la corsa, la mia borsa di cuoio, con la certezza di ritrovarla nel viaggio di ritorno, saluterei il blu e lo convincerei, gli direi una cosa all’orecchio con la mano vicina alla bocca, sussurrerei un “io” e dopo tutto il resto. Sprofonderei in un pomeriggio d’estate di tanti anni fa.
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