mercoledì 7 aprile 2010

Uno di n

Che poi non te l'ho mai detto, o almeno non ancora, che bisogna fare attenzione, che in una notte di qualche mese fa ho imparato a non calpestare cuori. Anche quelli di persone che corrono sempre da sole, che non raccontano mai, su strade che ogni tanto incrociano la mia ed io penso che vorranno sicuramente raccontarmi qualcosa, anche solo il sogno della notte prima e che poi alla fine mi diranno "ciao, a non rincontrarci mai più". Ed invece capita che si fermino e mi raccontino di più di un sogno in cui il loro cane se ne va, ed io finisco sempre a pensare di non meritarmelo mica, il loro cuore. Di Mariacristina non ho ancora raccontato a nessuno, è sempre sola, su una scrivania proprio di fronte alla porta, vede gente passare tutto il giorno, mentre crocifigge interminabili fogli di calcolo. E forse son stata la prima, che passando non ha tirato dritto con lo sguardo di chi va al patibolo. E forse ho trovato un sorriso come il mio. Mariacristina ha un cuore che ricorda tanto un biscotto di pastafrolla.
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