sabato 5 luglio 2008

Sviluppi II

Il corridoio sembrava interminabile e non lo è stato. Il pavimento verde di marmo puntinato ce l’ho ancora negli occhi e le luci al neon che scorrevano una dopo l’altra mi hanno ricordato qualcosa. Dall’ultimo discorso sembrano passati anni, invece sono secoli, almeno tre. Ecco un’altra stanza pronta ad inghiottirmi, parole scritte alle pareti e poco colore. Ci passerò molto tempo, cercherò di decifrare il messaggio, assemblare frasi e convincere parole dolci. Vaniglia. La foto dell’albero è qui con me, rompo la tasca e la appendo al muro con una puntina. Stavolta è più facile.
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