venerdì 21 agosto 2009

Primo capitolo

Ho immaginato molte volte la Terra vista dallo spazio, io che orbito senza controllo, lentamente, allontanandomi piano piano da questo ciglio di catrame e marmo. Dell’ultimo bar in cui sono stata ricordo le scarpe del signore con la barba, credevo non ne facessero più da anni, e probabilmente è proprio così. Il viso della ragazza che mi stava affianco lo disegno io, ciglia lunghe e cattive.
Eri una di loro, quando sono entrato e ti ho vista andar via, ho lasciato cadere un foglio a terra tra gli aghi di pino, che se vogliono scrivono, non avevo più la forza di leggere le stesse parole imparate a memoria, ormai, ed avevo fretta di bere altre fascinose bugie. Era proprio lei. Saresti ancora una di loro se non avessi creduto davvero che avrei potuto portarti via pur sapendo benissimo che la terra vista dallo spazio non è cosa per noi.
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