mercoledì 26 agosto 2009

Terzo capitolo

Non credere mai fino in fondo a quello che dico, nuota a mezza altezza, proprio dove è più difficile stare. Ad esempio, per gli appuntamenti compro sempre un’agenda nuova che perdo puntualmente un attimo dopo aver scritto la prima nota. Faresti meglio a non pensare che io sia un uomo di cui non fidarsi, ma non è che tenga poi molto alle tue idee in gabbia, puoi farne ciò che vuoi, io non batto ciglio, stanne certa.
Ho comprato delle garze nuove, ma subito dopo ho pensato che era stata un’idea stupida, un gesto che ti avrei concesso di non apprezzare. Come quella volta che il dentista mi chiese di nuovo di te, io gli dissi che dall’ultimo piano, dove ero salita, eri solo un puntino e proprio per questo doveva trovare un modo per fissarmi meglio la mandibola all’osso temporale. Mise dei chiodi tubercolotici. Ho imparato perché l’osso temporale si chiama così, non ha niente a che fare con la pioggia, nemmeno lui.
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