venerdì 4 aprile 2008

Idioma

Dettagli occultati in un doppiofondo. Le inutilità prendono il posto degli interessi e l’autore dei gesti rimane a guardare soddisfatto ed immobile. A muoversi è solo la bocca, per dire altre idiozie, per distrarsi ancora, per mostrarsi ancor peggio di come riesce umanamente ad essere. Le approssimazioni colano dal soffitto e le disattenzioni tracimano dai bacini. Il lattice fuoriesce dalla corteccia dell’arbusto, caustico e corrodente, bianco vernice.
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