venerdì 4 aprile 2008

Sordina

La notte è fonda e le cicale sono in allerta. Seduta su un’altalena, in un posto che non conosco, mi rincuora il non esser sola e ripenso a quando mi dicesti delle ronde in solitaria. Ora un viso da indiano mi parla di Galileo e se tu lo sentissi diresti che è in gamba. Le sue teorie quasi convincono persino me, che, quanto alle dinamiche, sugli attriti non mi soffermo mai, e finisco puntualmente per immergermi nelle dissipazioni. L’apnea è sempre stata il mio forte.
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