lunedì 27 ottobre 2008

Di giorno

Uno spazio limitato in un luogo conosciuto di fatto, una sala d’aspetto di un giorno ancora da stabilire. La porta di vetro scorrevole si apre, un poliziotto si guarda intorno e sbadiglia, un perditempo cerca monete sul pavimento grigio, un’anziana signora crede di essere sorvegliata, le tazzine fanno rumore su bianchi piattini, una ragazza bionda esce dal negozio di articoli sportivi, le scale mobili non hanno occhi, nella libreria non c’è pietà. Non avrò più di cento passi per cambiare idea.
.