domenica 26 ottobre 2008

Tu

Ruote, traffico, gente, fanali. Trattengo il pensiero nel tetto più alto che vedo, nel lampione più bianco che accendo, nel gioco più strano che facevo. E’ un pensiero umano, rigato di giallo e portato dal “tu”, su un vassoio di coccio, di piume e di radica blu. Noi è un treno senza fermate, un autista cieco, una galleria in aperta campagna. Sono un luogo con prevalenza di blu e sono in qualunque quadro, quando lo guardi tu. Semaforo e clacson.
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