domenica 31 agosto 2008

Altro

A volte mi capita di passare davanti casa sua. Guardo verso la finestra della sua camera e spero di non vedere la luce accesa, allorché tiro un sospiro di sollievo. La mia ragione arriva quasi dappertutto, ma non lì. Conosco a memoria ogni angolo di quella casa, ogni stanza era un rifugio, ma in fin dei conti non sento nostalgie né rivendicazioni. E' altro. Viene da lontano. E' un’idea strana, forse di privazione, ma rotonda e piena, rossa e nera. 20 anni fa, una sera d’estate, camminavo con mia madre, mia sorella e mia nonna, andavamo da una vicina; ad un certo punto mi voltai e vidi mia sorella sotto braccio a mia nonna. Sono una viziata.
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