domenica 21 settembre 2008

Apnòico

Tra tutte le cose che potevo trovare ho trovato il meglio. C’è stato un certo momento, non meglio individuato, in cui una parete è stata ridipinta di bianco; il proiettore manda immagini in movimento, rigorosamente a colori, io a casa mia e lui a casa sua. Il gioco delle differenze è uno dei miei preferiti ed in questo caso è fin troppo facile, più che altro perché le parti uguali sono totalmente sovrapponibili e non lasciano spazio per dubbi sul resto, che è completamente diverso. Sì certo, nessuna cosa è uguale ad un’altra, ma ce ne sono alcune che non hanno proprio pari. Questa di cui parlo io ha un nome di persona.
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