venerdì 19 settembre 2008

Gioco

Tra i miei segreti rileggo le nuvole, lascio impronte celate da fette di pane e note di blu. Tra i miei segreti nascondo canzoni, ritrovo visi e cancello virtù, e se quelle note per caso le sento, magari in un bar o in una stazione, faccio finta di niente e continuo a sorridere, lascio acceso un barlume di attenzione e corro via, possibilmente lontano. I miei segreti sono occhi stanchi, per il lavoro o per un pianto, non hanno paura del buio, ma vogliono luce, a volte, la notte. I miei segreti sono dappertutto e non mi vengono mai a cercare. A bisogno mentono, e raramente si lasciano attraversare.
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