mercoledì 19 novembre 2008

Bastione

Nella notte fonda della città, camminando piano, cerco con la mente il lato giusto della torre, il lato opposto dei pensieri della corrente del fiume. Mi fermo un attimo per non perdere l’equilibrio e vedo nel viso di chi mi sta affianco un posto lontano. Fermi su una balconata, appoggiati alla ringhiera, guardiamo dall’alto chi dice che la guerra è qui, fradicia di fame. Una luce verde incide gli alberi della quiete e apre un foro nel buio dell’ignoranza. Una voce narrante diventa bocca ed un colpo di pistola diventa folla. Sorrido e abbasso gli occhi.
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