lunedì 20 aprile 2009

Cosmonauti

L’astronave galleggiava da giorni, votata ad una missione segreta, l’equipaggio cominciava a sospettare che ci fosse qualcosa di più di un semplice sentore di vita. Il comandante non tranquillizzava più a parole, usava agitare curiosi strumenti luminosi simili a quelli utilizzati dagli omini con le cuffie sulle piste degli aeroporti militari. Marina guardò giù dall’oblò la Terra lontana. Stavolta era diverso, sapeva di aver lasciato qualcosa di importante, qualcosa per cui valeva la pena salvare il salvabile. Per questo aveva accettato di partire. Non avrebbe fatto ritorno prima della prossima marea delle acque dei mari del nord.
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