sabato 11 aprile 2009

Monetina

Penserai ad un uomo alto più di te, che ti cantava canzoni che nessuno ricorda più, che leggeva il giornale bevendo il caffè, che curava le persone perché tornassero ai propri cuori. Rivedrai i suoi occhi sul mare agitato, un rimprovero silenzioso prima di partire, un libro mai finito e lasciato aperto sul comodino a pagina 33. In ogni sogno, di notte, un saluto incompiuto accoglie il mattino e con le lacrime ci annaffia le margherite di campo. Non pronuncerai il suo nome per molto tempo ancora, ma lo ritroverai un giorno, lì, dove è sempre stato. E' come le catene montuose, i sistemi fluviali, la direzione dei venti, la posizione della luna, il campo magnetico terrestre.
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