domenica 10 maggio 2009

Addio

La principessa torna a casa stanca, ma ha ricevuto un invito per la felicità. Invece di buttarsi a capofitto nella notte pensa alle conseguenze, pensa ad un ragazzo che tiene in vita l’ambiguità. Un postino avaro attende sempre al suo ingresso, chiede due soldi per la felicità. Invece di tornare da dove è venuto resta lì, ma non dice nulla, chiede tre giornate per il freddo che c’è già. Stanotte son tornata, ho visto la sera nella bocca della città, ho scritto un nome sull’ingresso ed uno sul cuscino, ho convinto il mio cuore che il freddo non è quello che verrà, lascio un ricordo e spicco il volo, ho preso coscienza di quello che sarà. Non cercarmi, non mi troverai, non risponderò e la mia mano non tenderà, ho già sentito e non ho visto, le cose dette vanno via col vento e le cose scritte le ho mangiate tempo fa.
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