venerdì 29 maggio 2009

Ariete

Forse ci penserai quando a terra troverai solo terra. Niente dolce, niente risate, niente battute, niente blu, niente parole, solo rassegnazione. Io dico che non te ne importerà niente e che andrai dritto per la tua piega, ci penserai e smetterai di pensarci un attimo dopo. Non ho ancora capito cosa desideri e non ho ancora capito di cosa t’importi veramente, se le mani le immergi nell’acqua ogni tanto, senza lasciarla solo scorrere, e se troveresti di meglio al primo bar di una qualsiasi strada di città. Proprio come tanti altri, nessuno escluso: non ti rendi conto di cosa significhi sentirsi così, se lo dici con tanto candore. Hai scarpe pesanti, piombo nelle tasche e spalle larghe, tu, hai una soluzione per tutto ed io non grido nemmeno tanto forte, sono ancora quella formica che passa tra la fila, forse non te ne ricordi più. Non farei del male nemmeno a una mosca, ma non mi è concesso niente, anche se non è ancora la cosa peggiore. La cosa peggiore è che piano piano sta andando via anche quel niente. Cerca di starmi lontano, dico davvero.
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