martedì 5 maggio 2009

Quarta fase lunare

Non ho vissuto sempre qui, tra gli agi e le carezze, distesa e con la certezza che una persona si prenda cura di me. Nella tempesta in alto mare non cercai di salvarmi, mi gettai in acqua alla prima onda, nel turbinio turchese lasciai un grammo d’oro che ora fluttua nelle acque del Pacifico. Nel vento caldo di Libeccio ho sentito freddo a volte, tuttavia ho trovato un nome per le cose vicine ed un altro per le cose lontane, ho imparato a dare fiducia. Quello che c’è adesso è una persona davanti a me, io ho gli occhi aperti ma non sono affatto sicura di essere sveglia ancora.
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