mercoledì 6 maggio 2009

Madreperla

Ricordo ancora l’odore del lievito e la panca di legno bianco in fondo a sinistra, davanti al camino. Trovarono la lettera di dimissioni prima del congedo, fecero finta di nulla per non metterla in imbarazzo, ma sapevamo tutti della sua consapevolezza. A volte noi bambini entravamo nella camera da letto dai mobili scuri passando per la finestra, credo che lo sapesse, intenta a parlottare con la sua doverosa severità. Una volta, tornata dalle vacanze, mi riportò un cerchietto bianco e blu che è ancora qui, nel cassetto del mio comodino. Conservo anche le carezze che non mi diede, i baci che soffocò, un abbraccio di più. Ero troppo piccola, oggi gliele chiederei. Non parlo più di lei da anni, tranne rare occasioni fortemente ricercate.
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