domenica 17 maggio 2009

Carboncino

Il ritratto mi somiglia sì, ma fatica a concedere dubbi oltre il lecito. La persona giusta lavora per trovare il modo giusto, le parole giuste, è irreprensibile ed io non so che dire. Vaga per togliere il cappello e fare un inchino, chiede in giro, per il resto sta in silenzio, non parla mai a sproposito. Ma sai, ci sono alcune cose che io non imparo, per cui è inutile sperare. Mi ha detto di tornare a casa quando c’è già il sole, per i raggi che filtrano dalle fessure delle persiane, di scendere le scale senza finestre in fretta, per lasciarmi dietro ogni rimorso. Le cose giuste qui entrano dalla porta e volano dalla finestra.
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