venerdì 12 giugno 2009

Cose non dette

Una volta ti ho scritto alle 4 di notte, era freddo e non c’era il mio cane, ti ho scritto per dirti che quando ti ho visto la stagione senza sole ha smesso di tremare. Ho scritto e poi ho abbandonato il foglio nel fondo di un cassetto, tra le spille ed i fermagli, l’inchiostro è ancora lì che aspetta e che spera nel domani. Un giorno saremo alla stazione e prenderò la tua mano, tu penserai ad un gioco, io al tuo mondo che mi tiene lontano, metterò lì dentro la mia lettera e scapperò via, la leggerai in fretta e conterai ogni bugia. Ti ho scritto una lettera che non ho mai inviato, so dov’è ma non la cerco mai, te la darò in una piega del mai e sarà quel che resta dei prossimi domani.
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