domenica 7 giugno 2009

Peccati

Perso tra le strade della tua città ti vedo camminare sovrappensiero e tra i grovigli dei nidi delle rondini tornate da chissà quale cielo intravedere le stelle anche di giorno. Lasci fiori insieme a spine di rovi ed inventi onde di tempeste di sabbia negli occhi rossi delle carovane affinché il vento porti con sé anche le voci. Brucerò senza pentimenti per le pieghe della tua pelle e per compensare farò benedire qualche piuma incenerita, dicono che basti. Voltati, sono a pochi passi e sto bruciando, e non chiedo altro.
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