sabato 6 dicembre 2008

Poscritto

Era mattina presto, faceva freddo e ogni colore fuori sembrava dipinto apposta per te. Su un biglietto quattro parole, lasciate lì per i sorrisi della sera, un pensiero premuroso, un’intesa da crampi allo stomaco. Avevi ragione, il mio tempo era legato ad una sedia, pendeva da un suono ed era schiavo della proprietà. Del resto niente da nascondere. Mi dicesti che un oggetto è solo un oggetto e che il motore degli eventi è forato da una parte. Stasera ho visto quel film con i tuoi occhi, l'ho cercato per lungo tempo e l'ho cucito senza aghi. La lampada sulla tua scrivania ne deve fare di luce.
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