venerdì 5 dicembre 2008

Promozione

Nella folla delle sei mi ci ritrovo sì e no, menti concentrate e un po’ sbiadite, davanti a me una ragazzina che piange e che dice “non lo so”. Il cantante col cappello fa sorrisi a tutto spiano, legge lettere d’amore come fossero menù e rivela, a chi non mangia, di avere una certa fame. L’appetito dell’artista è qualcosa a cui non pensare, rende tutto più modesto e tutto sommato da trascurare. Le scelte della fila hanno una corrente e più immissari, il ragazzo di colore fa passare un po’ alla volta e intanto pensa alla figlia, appunto, da sfamare. Vado via quanto prima, via da chi custodisce sonno a vagoni e tante fette di pane, chi predica bene e razzola male.
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