martedì 27 gennaio 2009

Il mio bene

C’è un microcosmo pieno di risentimenti, di parole mandate a dire e di silenzi fatti di fame. C’è un modo di fare che sottende la ragione, tiratore delle iene e domatore delle funi. C’è un muro di mattoni costruito con il sudore della fronte. E dopo chilometri io, altro, liscia come l’acqua, limpida come il vetro, disarmata come una resa. Nuoto e faccio il doppio della fatica, una domanda e pago milioni, una confidenza e lascio un occhio o una mano, una confessione e sono fuori. C’è Marco e c’è Sofia, c’è un gioco e una bambina, c’è uno spendersi e non c’è risparmio, c’è la forza di volontà. C’è un segreto che mi usa proprio dove ho trovato il mio tesoro.
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