lunedì 26 gennaio 2009

Qui

A terra, subito fuori il cancello di casa mia, c’è un coperchio di ferro. Ho pensato, e detto, che quando arriverà la guerra nucleare io mi andrò a nascondere lì sotto e tutti hanno riso. Ho riso anch’io ed ho pensato che tu non avresti riso, mi avresti guardato dritto negli occhi e mi avresti detto qualcosa da non aspettarsi ed io, allora, avrei riso ancor di più. C’è un tempo che non è più mio, che ho regalato o che mi è stato rubato, non lo so, è il tempo in cui penso ai forse, ai se, ai ma, ai vorrei, ai non voglio più. E c’è un tempo nuovo, che mi hanno regalato o che ho rubato, in cui un uomo cerca casa mia per nascondersi lì prima di me.
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