martedì 21 luglio 2009

Come per Esopo

C’è di nuovo che alle 9 di sera stavo bene, alle 10 già mi mancava un occhio, alle 11 ero triste, a mezzanotte avevo freddo, all’una ho fatto qualcosa per essere sicura di fare sempre il possibile, come al solito, c’è di nuovo. A volte mi chiedo se valga davvero la pena incoraggiare la mia natura, farmi uccidere 6 volte al giorno senza chiedere mai il perché e cercare ogni volta gli occhi dell’assassino per farmi dire chiaramente addio. Non succede mai. Non chiedo niente, non esagero, non riprendo, non piango, non dimentico, non cerco più. Non cerco più. Da domani ci sarà qualcosa di nuovo, da far ignorare.
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