martedì 14 luglio 2009

Mi manchi

Non mi occorrerà trovare alcun rimedio, tra le parole scritte e quelle da dire, e non ci saranno altri giorni di dicembre a portar via le mie paure, semplicemente scenderò da un treno di carta che mangia carbone per entrare nell’era della paglia, sapendo già in anticipo che in anticipo non si può dire. Quando in sogno ti ho rincontrato ho pensato che ogni abbraccio non dato è un po’ come un arto portato via, subito dopo ho visto davanti a me il tempo che aspetta di essere vissuto ed il suo colore. Non so bene quale sia causa e quale effetto, ma credo che c’entrino le sere d’estate passate a correre e a cadere, ed i momenti in cui, a dispetto degli altri, mi sedevo accanto a te su quel muretto, sicura della tua comprensione. Io non avrò bisogno di rimedi tra le cose scritte e quelle da dire, e se tu fossi ancora qui, saresti ancora fiero di me.
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